“In merito alla notizia riportata da alcuni organi di stampa, rispetto a un presunto prezzo maggiorato di prodotti per l’igiene, occorre chiarire quanto segue: si tratta un equivoco generato dalla comprensibile situazione di tensione legata alle conseguenze dell’emergenza Coronavirus. Questa mattina una signora ha acquistato nel mio esercizio commerciale diversi prodotti, dopo un po’ si è presentato il marito della donna lamentando un prezzo alto di uno solo di questi prodotti. Nel tentativo di chiarire l’equivoco, gli animi si sono surriscaldati. All’esterno del negozio, non avendo compreso bene la situazione, si è generata una protesta. Ho immediatamente allertato le forze dell’ordine per evitare il degenerare della situazione. Successivamente ho chiarito che il prezzo è rimasto sempre lo stesso, testimoniato dagli scontrini emessi nelle scorse settimane, non in periodo di emergenza. Alla fine ho comunque ritenuto opportuno regalare il prodotto al signore per stemperare la tensione, alla presenza delle forze dell’ordine che ringraziamo per essere prontamente intervenute. Comprendo la tensione per il momento che sta vivendo il Paese, ma non ci sto ad essere sottoposto alla gogna mediatica. Prego agli organi di informazione di chiarire l’equivoco, al fine di contenere il danno d’immagine generato da questa vicenda”.